
Lambrate – Street Art Milano
Lambrookyln? Lambronx? Lambrangeles?
Lambrate è uno di quei quartieri su cui più ha influito il concetto di Desing District che tanto si è diffuso negli ultimi quindici anni.
Questo quartiere di Milano fu annesso alla città solo nel 1923: prima ad allora Lambrate (nome derivante dal fiume Lambro) subì continui cambiamenti fino a diventare comune a sé stante.
Un antico porto fluviale, un luogo di villeggiatura, sede di una delle più grandi aziende belliche: queste sono alcune delle caratteristiche del territorio lambratese che la storia ci racconta.
Nel 2010 viene riqualificata la zona industriale e più urbana di Lambrate e nasce così il famoso Design District caratterizzato da eventi e spazi recuperati poi dedicati a mostre e gallerie tra la famosa Via Ventura e Via Sbodio.
Perchè questi soprannomi? Perchè Lambrate è sempre stato un quartiere particolare, caratterizzato dalla ricerca di unicità e cambiamento, lontano dai classici canoni dell’aperitivo milanese.

Lambrate: cosa fare assolutamente
Il quartiere è caratterizzato da diversi spazi espositivi, grandi palazzi, dalla stazione di interscambio e dal parco Lambro. Ecco quindi cosa fare a Lambrate:
COLAZIONE DA Upcycle Milano Bike Cafè (Via Andrea Maria Ampère / Città Studi)
PASSEGGIATA NEL PARCO LAMBRO
UNA PAUSA AL Formidabile Lambrate (Via giovanni ventura 3)
APERITIVO Al Tuttaltrosuono e il vino (Via Conte Rosso)
birretta al Birrificio di Lambrate
Street Art e Graffiti a Lambrate
In quanto quartiere riqualificato, Lambrate presenta molte zone interessate da Street Art e Writing.
La stazione di Lambrate è uno snodo importante per il traffico ferroviario milanese e quindi anche un luogo preso di mira dai writer: i muri che isolano i binari, sopraelevati, cambiano spesso colore. Ancora oggi è possibile vedere quello che è rimasto di un muro di Blu.
A Lambrate si trova oggi uno dei grandi muri più importanti di Milano, Anthropoceano, ad opera di Iena Cruz e dipinto con la speciale vernice cattura smog.
