Bovisa è un quartiere nella zona Nord di Milano con una storia ricca e sfaccettata. Originariamente una zona industriale, durante la rivoluzione industriale divenne un importante polo manifatturiero con la presenza di fabbriche e impianti. Nel corso del tempo, Bovisa ha attraversato trasformazioni significative, evolvendosi in una zona residenziale e studentesca, in particolare grazie alla vicinanza con il Politecnico di Milano. Oggi, il quartiere conserva un mix affascinante di storia industriale e modernità, con la presenza di nuove iniziative culturali, rendendolo un’area dinamica e in continua evoluzione.
Le vie di Bovisa per anni sono state sede di attività di writing e di street art: durante le ore di sole il quartiere è sempre vivo, con studenti e lavoratori che si muovono continuamente, ma durante la notte il via vai di persone è quasi nullo e quindi diventa terreno fertile per writer ed artisti pronti ad appiccicare i propri poster.
Dopo qualche anno di inattività per le vie, nel 2019, però, le cose sono cambiate: il Campus Durando del Politecnico di Milano si è trasformato in un vivace palcoscenico di espressione urbana durante la prima e la seconda edizione del festival ‘Poli Urban Colors’. Il festival, curato da Luca Mayr, ha reso prima omaggio alla figura di Leonardo e poi ha dato grande spazio al nuovo filone di surrealismo urbano, arricchendo il quartiere Bovisa con decine di opere per mano di 45 artisti e 20 studenti del Politecnico.
Oggi i muri del quartiere Bovisa hanno creato un paesaggio urbano nuovo, eliminando il grigiume che per diverso tempo ha caratterizzato alcune delle sue vie. Camminare per il quartiere ti permetterà di scoprire artisti e rimanere sbalordit* dalla grandezza di alcune opere.
Video dedicati alla street art alla Bovisa di Milano
Come arrivare al quartiere Bovisa di Milano
La soluzione migliore per raggiungere il quartiere Bovisa sono i treni di TreNord: la stazione Bovisa è infatti uno degli interscambi più importanti della città di Milano: qui si intrecciano la maggior parte delle linee del circuito ferroviario milanese. Altra soluzione è data dal Tram 2 o dai bus 82, 90, 91 e 92
Mappa dei muri nel quartiere Bovisa di Milano
Bovisa Makers di Sorte
Posizione: via Cosenz
L’opera Bovisa Makers realizzata dall’artista Sorte durante Poli Urban Colors 21″è stata elogiata dal sindaco di Milano, Beppe Sala. Questo progetto inaugura l’iniziativa “Un nome in ogni quartiere“, parte della campagna “YesMilano Neighborhood by Neighborhood”. Con l’obiettivo di creare landmark murali distintivi in ogni quartiere, Bovisa Makers rappresenta il primo passo per dare un’identità rinnovata al quartiere di Bovisa a Milano. L’artista, ispirato dall’optical art e dalla sua esperienza nel writing e nella calligrafia, ricerca una nuova visione artistica che diventi un simbolo di appartenenza per l’intera comunità.
Il capolavoro di Peeta
Posizione: via privata Schiaffino
Peeta, rinomato artista urbano italiano, si distingue per la sua maestria nel trasformare superfici urbane in opere d’arte tridimensionali uniche. La sua firma caratteristica è la manipolazione ottica delle lettere e delle forme, creando illusioni visive che sfidano la percezione tradizionale. Nel muro realizzato durante la manifestazione Poli Urban Fest sono perfettamente visibili tutte le sfaccettature della sua arte urbana finemente riportate sull’enorme muro grazie alle sfumature di color blu ed azzurro.
Le geometrie di Zedz
Posizione: via privata Schiaffino
Zedz, artista urbano olandese, ha realizzato l’opera The Geometric Abstract Space per il Poli Urban Color a Milano. Quest’opera, creata da un artista multidisciplinare e designer, riflette sulla architettura e sul progresso industriale, espresso e dipinto su una superficie piana nello spazio pubblico. L’imponente murale non si limita a decorare la parete di un edificio, ma mira piuttosto a coinvolgere e rendere il passante e lo spettatore parte integrante dell’opera d’arte stessa.
Divina Proportione di Rancy
Posizione: via Privata Schiaffino, ingresso Politecnino
L’opera di Rancy, intitolata “Divina Proportione”, si ispira a una delle illustrazioni di Leonardo per il trattato di Fra’ Luca Pacioli. Rappresentando l’icosaedro vacuo, simbolo di perfezione e armonia divina, l’opera emerge tridimensionalmente e si illumina. L’involucro dell’icosaedro contiene tre sfere dipinte con colori primari – verde per la mente, blu per l’anima, rosso per lo spirito – creando un connubio visivo che richiama pattern di tag dell’artista, evocando le composizioni reticolari di Hartmann e Curry utilizzate in bio-architettura e costruzioni antiche.
I percorsi astratti di C2501
Posizione: via privata Schiaffino e via Luigi Mercatini 25
C2501 si distingue per le sue creazioni che abbracciano l’intersezione tra arte urbana e concetti futuristici. La sua presenza nella zona si traduce in opere che combinano elementi astratti e tecnologici, dando vita a una narrazione visiva unica. Attraverso il suo contributo artistico, C2501 lascia un’impronta distintiva nella comunità di Bovisa, trasformando gli spazi urbani in paesaggi stimolanti e contemporanei.
Mutevole di Elisabetta Mastro
Posizione: via Privata Schiaffino
L’imponente opera di muralismo urbano contemporaneo (così preferisce chiamarlo l’artista) nel quartiere sorge a pochi passi dal Politecnico di Milano. L’intervento, organizzato da Giacomo Crott, occupa circa 400 mq di muro nel Campus Candiani e nel Dipartimento del Design – Laboratorio Colore. Composta da 26 quadrati, di cui 24 ospitano figure dinamiche che narrano stati d’animo distinti, l’opera si propone come una vera galleria d’arte a cielo aperto. Con colori acrilici e pennelli, Elisabetta Mastro trasmette bellezza e mutevolezza, invitando chiunque passi o si soffermi a connettersi con le varie emozioni raccontate dall’opera e a contribuire alla trasformazione mutevole del quartiere..